Sarah Scazzi: A Quarto Grado "Era tutto premeditato" Sabrina strangolò Sarah davanti a Cosima

Ormai, ci sono pochi dubbi. La piccola Sarah è stata uccisa con atroce freddezza. La povera Concetta Serrano non ha più dubbi e ne ha parlato a Quarto Grado: "La volevano uccidere, non c'è stato alcun raptus, era tutto premeditato. L'hanno uccisa perché evidentemente Sarah sapeva qualcosa di scomodo".


Dopo l'arresto di Cosima, l'omicidio di Sarah si arricchisce di nuovi dettagli che contribuiscono a generare una ricostruzione dei fatti più precisa. Secondo quanto riporta Repubblica, Sabrina avrebbe strangolato la cugina per gelosia davanti alla madre e insieme l'avrebbero portata in garage dopo aver svegliato il padre. I tre avrebbero poi portato il corpo seminudo all'albero del fico e soltanto il giorno dopo l'avrebbero calato nella cisterna.

Sarah Scazzi: arrestata Cosima Misseri

Sabrina accusata di omicidio premeditato
Oltre a Cosima Misseri, i giudici hanno emanato un'ordinanza di custodia cautelare anche per Sabrina Misseri. Col nuovo provvedimento restrittivo si contesta l'omicidio premeditato, reato più grave rispetto alla precedente contestazione di reato volontario. A Cosima Serrano viene contestato il reato di concorso in omicidio premeditato e quello di concorso nella soppressione di cadavere per la quale è indagato Michele Misseri.

Un'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata notificata a Cosima Misseri per l'omicidio di Sarah Scazzi. La madre di Sabrina, moglie di Michele Misseri, era iscritta nel registro degli indagati per concorso in sequestro di persona, omicidio e soppressione del cadavere della nipotina Sarah. Nuova ordinanza di custodia cautelare anche per Sabrina, già in carcere: è accusata di omicidio premeditato

E il paese le urla "assassina, assassina"
''Assassina, assassina'': è questo l'urlo con il quale alcune donne hanno accompagnato l'uscita di Cosima Serrano dalla stazione dei carabinieri di Avetrana. Fuori dalla caserma, dopo la diffusione della notizia dell'arresto della donna, si era formato un capannello di curiosi che si sono portati dietro anche diversi bambini.

Mosca: Malato di mente mangia ragù con il fegato dell'amico

"Durante una perquisizione nel suo domicilio, la polizia ha trovato gli utensili usati per l'omicidio e pezzi di fegato umano - si legge in un comunicato -. Chadrine ha confessato di aver ucciso il suo amico e di aver mangiato parte del suo fegato".
La giustizia russa dovrà esaminare il caso di un uomo sospettato di aver ucciso un conoscente e di averne mangiato pezzi di organi interni. In manette N

ikolai Chadrine, affetto da una malattia psichiatrica, che avrebbe confessato. L'indagine era partita dall'omicidio di un 40enne moscovita, Ilia Egorov, il cui corpo era stato smembrato in parti lasciate in vari punti della città.

Facebook: arrestato un uomo che fingendosi donna adescava ragazze tra i 12 e 18

Sono sette le minori cadute nella rete del pedofilo, ma la polizia ritiene che il numero delle sue vittime sia superiore. Contro l'indagato negli ultimi cinque mesi erano state fatte quattro denunce per minacce, atti persecutori e sostituzione di persona, che però non avevano avuto seguito.

La squadra mobile di Treviso ha arrestato un uomo che, fingendosi donna su Facebo

ok, adescava ragazze tra i 12 e 18 anni promettendo un futuro nello spettacolo, riuscendo così a farsi mandare foto scabrose. Con una delle vittime, alcune delle quali con menomazioni psichiche, l'indagato ha avuto anche rapporti sessuali.

Melania, alle 15 i funerali

Sarà presente in veste ufficiale anche il Comune di Folignano, dove la donna viveva col marito e la loro figlia di 18 mesi Vittoria. Della delegazione faranno parte il sindaco Angelo Flaiani e il parroco don Carlo Lupi.


Ci saranno anche alcuni amici della coppia, fra i quali, probabilmente, anche la guarda carceraria Raffaele Paciolla - che inizialmente partecipò alle ricerche chiamato a colle San Marco proprio da Parolisi - sua moglie e l'amica Sonia.

Alle esequie parteciperà anche una delegazione del 235esimo Rav Piceno di Ascoli Piceno dove presta servizio il marito della donna, il caporal maggiore Salvatore Parolisi. La delegazione militare sarà guidata dal comandante Ciro Annicchiarico e ne faranno parte anche il vice comandante del battaglione e alcuni colleghi di Parolisi, attualmente in licenza per "gravi motivi familiari".

Piano negli appunti segreti di Bin Laden: Osama voleva uccidere Obama

Gli analisti Usa stanno passando aI setaccio i documenti trovati ad Abbottabad. Tra le novità emerse, c'è anche quella più sconvolgente. "Osama - scrive Abc - voleva trovare un modo per uccidere il presidente Obama"

I dettagli del piano e lo stato dell'arte sull'operazione contro il numero uno della Casa Bianca sono ancora top secret. Dopo il blitz, tutta la famiglia Obama è finita nel mirino dei terroristi di Al Qaeda. Ieri, le autorità ken





iane avevano deciso di rafforzare le misure di sicurezza a protezione di Sarah Hussein Obama, la nonna di Barack che vive in Africa. "Non c'è dubbio - aveva spiegato il presidente Usa - che dopo aver ucciso Bin Laden, i membri di Al Qaeda cerchino di vendicarsi. Non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia".

Tripoli minaccia l'Italia: "Uccidete 1000 persone per ciascun imam ucciso"


Rammarico che non ha impedito alle guide spirituali di Tripoli, gli imam, di indirizzare la loro minaccia nei confronti dei Paesi occidentali. Rivolgendosi ai musulmani di tutto il mondo, i dignitari religiosi sono intervenuti alla conferenza stampa indetta dal regime di Tripoli. Durante l'incontro sono stati annunciati per sabato i funerali degli 11 imam vittime del raid della Nato, ma sono anche arrivati l'annuncio e l'incitazione alla vendetta. "Uccidete 1000 persone per ciascun imam ucciso in Italia, Francia, Gran Bretagna, Danimarca, Qatar ed Emirati Arabi", hanno detto gli imam, esortando il mondo musulmano alla rappresaglia.
A lanciare quella che si presenta come una vera e propria fatwa contro i Paesi interessati è stato l'imam libico Noureddin al-Mijrah. Dal canto suo la Nato non conferma le notizie della tv libica secondo cui sarebbero morti almeno 16 civili durante i bombardamenti di venerdì dell'Alleanza sulla città di Brega, ma esprime il suo rammarico per le eventuali vittime.
Minaccia degli imam di Tripoli nei confronti dell'Italia e di altri Paesi Nato dopo il raid dell'Alleanza Atlantica a Brega. "Mille persone moriranno per ciascuno degli 11 imam uccisi", hanno detto alcuni dei capi spirituali islamici presenti a una conferenza stampa del portavoce del governo di Tripoli, Moussa Ibrahim. La minaccia è stata lanciata nei confronti di Italia, Francia, Danimarca, Qatar ed Emirati Arabi.

Parroco arrestato dai carabinieri per violenza sessuale su un minorenne, accusato anche di cessione di droga

foto Ansa19:32 - Il parroco della chiesa di Santo Spirito di via Calda di Sestri Ponente è stato arrestato dai carabinieri del Nas di Milano per violenza sessuale su un minorenne. Il prelato, don Riccardo Seppia, è nato nello stesso luogo in cui gestisce la parrocchia, il primo maggio 1960. Ma avrebbe commesso il reato a Genova. Accusato anche di cessione di droga. Il sacerdote è stato sospeso dalla curia.
Sull'inchiesta al momento gli investigatori mantengono uno stretto riserbo, ma, da indiscrezioni, l'abuso sul minorenne sarebbe stato compiuto a Genova, benché ad eseguire l'arresto sarebbero stati i carabinieri del Nas di Milano assieme ai colleghi del Comando provinciale di Genova.br />
Prima di diventare parroco a Sestri Ponente nel 1996, don Riccardo è stato nella chiesa di San Giovanni Battista, a Recco (Genova) e poi in quella di San Pietro di Quinto (sempre nel Levante genovese), in val Brevenna (nell'entroterra di Genova).

Sospeso dalla curia
La curia di Genova ha disposto nei confronti di don Riccardo Seppi "la sospensione da ogni ministero pastorale e da ogni atto sacramentale, nonché la revoca immediata della facoltà di ascoltare le confessioni sacramentali".

Card. Bagnasco: "Sconcerto e dolore"
Il presidente della Cei e arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, ha celebreto la messa nella chiesa di don Seppi. Un impegno che non era previsto in precedenza. Durante la celebrazione, un sacerdote ha letto il messaggio del porporato: "Il cardinale esprime sconcerto e dolore per la gravità di quanto accaduto ed ha piena fiducia nella magistratura; esprime inoltre la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e prega per tutti". Don Riccardo Seppia, è accusato non solo di "comportamenti immorali su un minore" ma anche, prosegue la lettura, "di cessione di sostanze stupefacenti".




Sull'inchiesta al momento gli investigatori mantengono uno stretto riserbo, ma, da indiscrezioni, l'abuso sul minorenne sarebbe stato compiuto a Genova, benché ad eseguire l'arresto sarebbero stati i carabinieri del Nas di Milano assieme ai colleghi del Comando provinciale di Genova.br />
Prima di diventare parroco a Sestri Ponente nel 1996, don Riccardo è stato nella chiesa di San Giovanni Battista, a Recco (Genova) e poi in quella di San Pietro di Quinto (sempre nel Levante genovese), in val Brevenna (nell'entroterra di Genova).

Melania Rea indicazioni della seconda autopsia

Finora il decesso era stato calcolato tra le 14 e le 17. In questa fase è complicato anche dire con precisione quanto tempo dopo il decesso sono state inferte alcune coltellate post mortem. Non si puo' affermare neppure affermare che la giovane donna non abbia tentato di difendersi: probabilmente la rapidità dell'aggressione è stata tale da impedirle una reazione più consistente nei
La morte per Melania Rea è giunta dopo una colluttazione rapida e breve nel Bosco delle Casermette, a Ripe di Civitella (Teramo). Sono le prime indicazioni emerse dopo la nuova autopsia, effettuata dal prof. Adriano Tagliabracci a Teramo per chiarire alcuni dettagli rispetto all'esame effettuato il 21 aprile. Sembra che la vittima non sia stata tramortita dal suo assassino. Piu' difficile circoscrivere l'ora precisa della morte.

confronti dell'omicida. La relazione conclusiva delle due autopsie sarà depositata dal prof. Adriano Tagliabracci nel giro di 30-40 giorni.