I cyborg sono tra noi, una videocamera al posto dell'occhio - video


Giunto a Milano in qualità di testimonial del nuovo capitolo della saga video ludica “Deus Ex: Human revolution”, Rob Spence ha anche presentato il suo ultimo lavoro, realizzato in collaborazione con la casa di produzione Eidos del videogame. “Nel film incontro persone speciali che, come me, hanno perso parti del corpo e le hanno rimpiazzate con la tecnologia. Credo siano pionieri che anticipano un mondo che, certamente, verrà. Forse in futuro ci sarà chi, al fine di migliorare le proprie prestazioni, deciderà di tagliarsi un braccio o di rimuovere il proprio occhio…”.
:“E’ solo l’inizio – racconta Spence a Tgcom – In futuro ci saranno sempre più cyborg”.

I cyborg sono tra noi. Rob Spence, canadese di 35 anni, ha installato una videocamera all’interno del bulbo oculare dopo aver perso un occhio da bambino. Ora, grazie al suo occhio bionico, registra ciò che vede e ha realizzato un documentario dedicato a coloro che, in seguito a incidenti, hanno deciso di rivolgersi alla tecnologia



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