Scandalo escort, Tarantini "Vieni senza calze o ti ammazzo"


Non mancano anche i particolari sulle "preferenze" di Berlusconi e Tarantini. In una conversazione telefonica tra Tarantini e Carolina De Freitas Barbosa, una delle escort coinvolte nell'inchiesta, prima dei un'incontro all'Hotel Principe di Savoia, l'imprenditore pugliese intima alla escort di "non indossare le calze, altrimenti ti ammazzo. Non solo al premier piacerebbero le mingonne senza calze, ma anche le ragazze "giovani". In un'intercettazione, Berlusconi dice a Tarantini, in occasione del compleanno di una escort "A 29 sono già vecchiette". Tarantini risponde: "Finché ci sono sono i venti davanti, per me sono giovani". Berlusconi conclude che, invece "ci sono anche quelle che ne hanno 21.
Oltre alle conversazioni tra i protagonisti dello scandalo escort, sono usciti anche i verbali delle interrogazioni delle ragazze. In un interrogatorio, Barbara Montereale racconta di una collezioni di Tiffany elargita in occasione della notte passata con Patriza D'Addario il 4 novembre 2008, mentre in un altro verbale, Maria Esther Garcia Polanco, racconta di aver conosciuto Tarantini in centro a Milano e che l'imprenditore pugliese si sarebbe limitato ad offrirle un weekend in un centro benessere in Umbria. Questa versione è confutata dalla Guardia di Finanza che sostiene come la ragazza ventiduenne, definita in un'intercettazione "una mulatta fantastica" sarebbe andata nel centro benessere in provincia di Terni solo dopo essere stata ospite di Berlusconi, a Palazzo Grazioli.
Il 24 settembre 2008 è Tarantini che, in una telefonata a Berlusconi lo ringrazia per la serata, anche a nome delle ragazze. "Veramente bellissima" dice l'imprenditore pugliese "tra l'altro, ho sentito le ragazze tutte e hanno fatto i complimenti. Ci tenevano che lo sapesse". Nella stessa intercettazione, Berlusconi chiede se può portare qualche ragazza "delle sue" per una cena da 24 persone.

Il sogno di Gianpaolo Tarantini è però quello di far prostituire "in coppia" Manuela Arcuri e Francesca Lana in favore di Silvio Berlusconi. Un sogno irrealizzato perche' il 18 febbraio del 2009 Berlusconi confidò a Gianpi di "essere rimasto molto indignato per la volgarità espressa da Manuela Arcuri nel corso di un'intervista rilasciata a 'Le Iene', ritenendola non più gradita. ''Meno male che non è stata qui - dice - perch‚ sennò mi sarei sentito imbarazzato di essere andato con una t...cos. Vabb‚ cancellata''. In precedenza, secondo la Gdf e gli investigatori, è la stessa Arcuri a confessare a Gianpi che "se il presidente le avesse fatto il favore richiesto (di far entrare il fratello Sergio in una fiction) sarebbe stato da lei ben ricompensato, alludendo alla prestazione sessuale richiesta. Seguono altre intercettazioni dalle quali emergono che vi sono molti altri tentativi di organizzare incontri tra il capo del governo e l'attrice. Uno di questi avviene l'11 febbraio 2009 ma non va a buon fine ''a causa dell'inibizione dell'Arcuri provocata dalla presenza, quella sera, a Palazzo Grazioli, di Paolo Berlusconi, che conosceva il manager dell'attrice''. A nulla servono le rassicurazioni del premier che spiega a Gianpi che avrebbe potuto dire al fratello di non riferire nulla al manager della Arcuri.

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