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Vasco Rossi su Facebook: Vivo con dei cocktail di psicofarmaci e ansiolitici
Senza addetti stampa e senza intermediari. “Assumo (da tempo) un cocktail di antidepressivi, psicofarmaci, ansiolitici - scrive sul social network - vitamine e altro studiato da una equipe di medici, che mi mantiene in questo “equilibrio” accettabile”. Dove per equilibrio s’intende la giusta distanza dal male oscuro, dalla depressione “nella quale ero sprofondato nel 2001”.
ora Facebook. Una manciata di righe corredata con una foto di al pc, magari scattata da un Ipad come uno qualsiasi dei suoi fan. Un’anima fragile come tante che ha trovato il coraggio di raccontare come si vive con la depressione. Come si sopravvive. Per l’autore di Vita spericolata essere depresso significava “essere di cattivo umore sempre, dalla mattina alla sera, dalla sera alla mattina, Ogni giorno, ogni momento. Per settimane..- mesi. Sempre”.
Nessun giro di parole: Vasco Rossi dieci anni fa era depresso. Malato come un qualsiasi signor Rossi. Oggi ha annunciato il suo addio a massacranti tour negli stadi, si “è dimesso da rockstar” ma non ha il minimo dubbio nel raccontarsi ai suoi fans. E mette nero su bianco anche i nomi degli alchimisti, professionisti della medicina che probabilmente sono diventati anche amici. Si va dal dottor Gatti, medico personale, sino al direttore sanitario della clinica Villalba di Bologna dove il cantante è rimasto ricoverato fino a lunedì per un “problema alle costole” (anche se il dubbio che ci potesse essere dell’altro ora prende ancora più corpo).
Hanno le sembianze di una complessa formula chimica le confessioni di una notte di mezza estate di Vasco Rossi. Non sono melodie o ritornelli quelle del messaggio che il rocker di Zocca ha postato su Facebook alle 23.07 di venerdì 5 agosto. E’ la nuda verità: nel 2001 Vasco Rossi ha sofferto di depressione e oggi ammette di essere vivo per i cocktail di medicinali che uno staff medico gli prepara
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