Uccelli che cadono morti dal cielo, come se piovesse, che sia davvero vicina la fine del mondo?


Chi recupera profezie sulla fine del mondo, come quella della Madonna di Anguerra in Brasile che dal 1987 ad oggi ha lasciato circa 1800 messaggi tra cui questo del 02-06.2009 “…Vedrete ancora grandi sofferenze sulla terra. Gli uomini camminano verso la distruzione preparata con le proprie mani. Arriverà il giorno in cui la natura confonderà gli uomini. Dalla forza gravitazionale della terra verrà grande sofferenza e dolore. Gli uccelli si urteranno e il dolore sarà grande per i miei poveri figli…”.
Gli scienziati sdrammatizzano. Episodi del genere sono frequentissimi anche se in questo caso è inusuale la sequenza. In alcuni casi si può trattare di stordimento, causato da forti rumori o fuochi d’artificio, che provocano veri e propri suicidi di massa. In altri sono le condizioni metereologiche a danneggiare gli animali, soprattutto i pesci. Si tratta di cause differenti in paesi con condizioni climatiche differenti. E poi quella inusuale sequenza puzza proprio di mistero, sembra tanto una coincidenza, sembra tanto voler cercare vendetta in una causa comune.

Il 2011 apre i battenti all’insegna di una tra le più antiche superstizioni. Un’inquietante moria di uccelli e pesci attraversa già da qualche giorno il mondo intero senza distinzione di temperatura, di clima, di condizioni atmosferiche. 31 dicembre, 1 gennaio, 4 e 5 gennaio. Brasile, Svezia, Nuova Zelanda, Meriland, Arkansas. Centinaia di migliaia tra volatili e pesci hanno perso la vita in circostanze misteriose. E’ accaduto anche in Italia in questi giorni a Faenza, in provincia di Ravenna, e a Caserta. E mentre gli scienziati, gli istituti zooprofiltattici di tutto il mondo cercano le cause invitando alla calma, sono pochi quelli che non vedono negli eventi di questi giorni qualcosa di misterioso, di profetico. E in attesa della fatidica fine del mondo, prevista per il 21 dicembre 2012, le teorie si moltiplicano.

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