Melania Rea: i tagli sul cadavere della donna post mortem


Gli inquirenti parlano di scempio sul corpo della giovane vittima, che nulla ha potuto fare per evitare la morte, evidentemente sopraffatta dal suo o dai suoi carnefici. I quali, oltre ai tagli (di cui si era già parlato ad inizio indagini), le hanno inferto numerose coltellate molte ore dopo la sua morte, addirittura un giorno dopo.
Poi c'è quel foro sotto il seno, provocato da una siringa da insulina contenente anche eroina, sempre per depistare, ritengono gli investigatori. Melania aveva gli occhi sbarrati, il corpo in posizione composta, con quelle ferite inferte, le cui immagini appaiono su Qn, che colpiscono per la loro crudeltà e gratuità. Una svastica e una elle, incisioni che però, affermano chi ha potuto visionare la scena del delitto, non hanno deturpato la bellezza della donna, anche in un momento così tragico

Sono stati inferti post mortem, forse per spregio, più probabilmente per sviare le indagini dai veri responsabili. Ora hanno un disegno certo i tagli trovati sul corpo di Melania Rea, la donna uccisa il 18 aprile a Ripe di Civitella e per il cui omicidio è accusato il marito, Salvatore Parolisi. Quelle ferite, confermando le prime indiscrezioni, somigliano molto a una svastica e a una elle, forse come l'iniziale di una delle amanti di Parolisi

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