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Libia: Muammar Gheddafi avrebbe lasciato Tripoli
Figlio raìs: non lasceremo mai
Seif al Islam, uno dei figli del colonnello Gheddafi, ha dichiarato che il regime di Tripoli "non abbandonerà mai la battaglia" invitando al contempo la ribellione al dialogo. In un discorso trasmesso alla tv ufficiale, Seif al Islam ha spiegato: "Abbiamo il fiato lungo. Siamo sulla nostra terra e nel nostro paese. Resisteremo sei mesi, un anno, due anni... e vinceremo".
La Russa: "Confermo la presenza di Jalloud in Italia"
"Quello che vi posso confermare è che effettivamente il numero due del regime di Gheddafi è in Italia". Lo ha affermato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. L'ex numero due del regime libico e braccio destro del colonnello Muammar Gheddafi, Abdessalem Jalloud, era fuggito venerdì da Tripoli.
Muammar Gheddafi, con un messaggio audio, ha lanciato un appello alla resistenza. Appello che il figlio Saif al Islam ha ripetuto alla televisione di stato, definendo i ribelli dei "delinquenti". "E' impossibile che noi ci arrendiamo, siamo nella nostra terra, se ci vorranno sei mesi, un anno o anche due non fa niente, aspetteremo", ha detto il figlio del colonnello definendo "vittorie illusorie" quelle rivendicate dai ribelli.
Nel messaggio audio, Gheddafi ha detto che i ribelli sono dei traditori, mentre il suo portavoce, Moussa Ibrahim, ha aggiunto che nella capitale si sarebbero infiltrati solo un ristretto numero di insorti ma che sono stati eliminati ed ora la città è di nuovo 'al sicuro'.
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