Ludovica inizia ad avere dubbi e perplessità su Salvatore, che cosa non doveva dire Ludovica?


Qualcosa durante l'interrogatorio rimane celato: "Gli ho detto che tu ti volevi separare, ma non ho raccontato che la sera prima della scomparsa...". E anche in un'altra conversazione intercettata lo ripete perché Salvatore si fa sempre più sospettoso: "Non l'ho detta, non l'ho detta". Che cosa non doveva dire Ludovica? Forse la chiave che potrebbe definitivamente chiudere il caso sta in quelle parole non dette dell'amante di Parolisi? Un enigma sul quale stanno cerando di dare risposta gli inquirenti. Resta il fatto che la posizione del marito di Melania, agli occhi dei pm, si fa sempre più incrinata.
Agenti e inquirenti infatti seguono passo dopo passo le mosse del militare, unico indagato dell'omicidio della Rea. E più passano i giorni, dopo il delitto, e più i sospetti su Parolisi aumentano. E anche Ludovica inizia ad avere dubbi e perplessità.
Il 9 maggio, dopo l'interrogatorio dei carabinieri di Ascoli Piceno alla donna, Parolisi la chiama preoccupato da un cellulare non suo. L'uomo è ansioso e vuole sapere cosa Ludovica ha svelato agli investigatori. L'amante del caporalmaggiore però è quasi risentita, perché le preoccupazioni di Salvatore sono solo per le parole che ha potuto riferire ai militari e non per il suo stato d'animo. "Tu vuoi toglierete dai guai solo te... Mica me", ribadisce. Lui allora ribatte: "No no no, non mi tolgo dai guai. Non ho nessun guaio da cui togliermi, hai capito?". E continua: "Perché io non ho fatto nulla hai capito. Ti entra in testa sì o no?". "A me non me ne frega niente di quello che dicono però tu devi rispondere almeno a una domanda Salvatore", continua lei. "Ti ho detto - la blocca Parolisi - che ne parleremo da vicino". "Da vicino? Io no ci arrivo a parlare con te perché te lo giuro io mi ammazzo prima, tu non ti rendi conto", e poi Ludovica ripete: "Io ti conosco? No, io non ti conosco".

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