Etna: 500 metri di fontana lavica un'enorme nube di cenere - video


Una colata lavica è scesa lungo la parete occidentale della desertica Valle del Bove. La cenere è ricaduta anche su alcuni centri abitati come Milo, Zafferana Ente, Giarre e Riposto. Questo è stato l'ottavo fenomeno parossistico dell'anno, il terzo di questo di tipo in tre settimane. Un episodio si era verificato nella mattinata di sabato per circa 3 ore, e anche in quella occasione la nube di cenere emessa dal vulcano era stata spinta dal vento verso est e non aveva compromesso l'operatività dello aeroporto Fontanarossa di Catania.




Siria: "Ci stanno massacrando" più di cento i morti tra la folla - video


Gli spari vanno avanti ininterrottamente dalle sei di questa mattina, secondo quanto ha riferito lo stesso testimone. I tank sono penetrati dalla zona nord dove sono cominciati gli spari. Con questa mossa Assad vuole schiacciare la rivolta scoppiata a marzo. Le fonti dicono che le granate sparate dai tank dell'esercito piovono su e attorno alla città a un ritmo di almeno quattro al minuto. Acqua ed elettricità verso i principali quartieri di Hama sono stati tagliati: una tattica, questa, abitualmente usata dai militari nelle operazioni di repressione.

Carri armati siriani hanno preso d'assalto la città di Hama, in Siria. A farlo sapere sono gli stessi abitanti di quella che è la città simbolo della protesta contro il regime di Assad. Un testimone racconta: "Qui è un massacro, bisogna fermarlo. Ci sono oltre cento morti, anche donne e bambini". La città è sotto l'assedio delle forze armate dalla mattina. E i soldati stanno sparando con mitragliatrici pesanti




Silvio Berlusconi: Gheddafi ha dato l'ordine di farmi fuori


L'intervento militare in Libia sta costando molto in termini politici ma anche umani al premier. Ed è proprio parlando dell'intervento internazionale che Berlusconi si lascia andare ad uno sfogo personale: "Sono in pericolo di vita e purtroppo non solo io ma anche i miei figli. L'ho saputo da mie fonti certe che Gheddafi ha dato disposizione di farmi fuori".
"Gheddafi ha dato l'ordine, mi vuole morto". E' questo il timore di Silvio Berlusconi stando a un retroscena raccontato sulle pagine del Corriere della Sera. Il premier avrebbe in mano delle "fonti certe" che vanno al di là di quelle di intelligence. "Lo avevo detto che la guerra sarebbe stata lunga e difficile, un errore - si legge sul quotidiano - e Gheddafi non lascerà mai la Libia". "Ora - dice ancora Berlusconi - temo anche per la mia famiglia".

Una foto potrebbe scagionare Salvatore Parolisi


"E' una delle tantissime cose che non funzionano nell'ordinanza di custodia cautelare'': così l'avvocato Valter Biscotti, uno dei legali di Salvatore Parolisi, commenta la notizia della foto una foto allegata al provvedimento. ''Il nostro consulente tecnico, il prof. Roberto Cusani, sta lavorando su questa foro, dove si vede - spiega Biscotti - un'auto con un fanale simile a quello della Scenic, e il colore è scuro, aldilàdei riflessi di luce. Io non so se è quella di Salvatore, ma certamente c'è un'auto, e i ragazzi che erano sul pianoro e hanno scattato quelle foto sono quanto meno inattendibili, perché dicono di non aver visto nulla. Ma e' solo una delle tantissime cose che non funzionano nell'ordinanza, e che porteremo al Riesame''.

C’è una foto contenuta nell’ordinanza del Gip di Ascoli su cui la difesa di Salvatore Parolisi potrebbe puntare per ottenere la scarcerazione del marito di Melania Rea, oggi trasferito a Teramo. E’ uno scatto in cui si intravvede un’auto parcheggiata dietro a una staccionata del pianoro di Ripe di Civitella


Analizzando il profilo di uno dei fanali, l’auto sarebbe compatibile con una Renault Scénic nera, auto assai comune sulle strade italiane, ma uguale a quella di Salvatore Parolisi. Ammesso che l’auto sia veramente quella del militare, la foto avvallerebbe la tesi della difesa: Parolisi al pianoro c’era, come confermerebbe il lasso di tempo trascorso tra lo scatto della foto e la testimonianza resa al ristorante “il Cacciatore”. Se l’auto fosse veramente la sua, bisognerebbe rivedere tutto l’apparato accusatorio che vede Parolisi mentire quando sostiene di essere stato al pianoro. Già perché in quel lasso di tempo si sarebbe consumato l’omicidio di Melania.

Roberto Sandrelli nipote d'arte di Stefania Sandrelli è stato arrestato per rapine


Da "nipote d'arte" a delinquente, dunque: Roberto Sandrelli è infatti il figlio del fratello della protagonista di "Divorzio all'italiana" e risiede a Viareggio. I due si presentavano nei negozi che avevano preso di mira indossando occhiali scuri, passamontagna e guanti. E sono stati bloccati proprio mentre stavano per varcare la soglia di un altro negozio che avevano preso di mira, in via Machiavelli.
Hanno rapinato in serie diversi negozi "Compro oro" in Toscana, e al loro terzo colpo sono stati arrestati dai carabinieri, che li avevano già individuati e li stavano pedinando. I due malviventi, armati di pistola e di coltello, e colti in flagrante a Viareggio, sono Cristiano Nazzi, 37 anni, di Seravezza, e Roberto Sandrelli, 46 anni, nipote dell'attrice, Stefania
L'arresto in flagranza risale a martedì mattina. Sandrelli e Nazzi indossavano camicie a maniche lunghe e guanti per coprire i tatuaggi con cui potevano essere riconosciuti. In auto e in casa sono stati sequestrati anche altri oggetti relativi ai loro colpi: un altro passamontagna, una calza annodata su un lato, manette artigianali realizzate con fascette da idraulico, denaro, cellulari e droga (marijuana e eroina).

Mykonos: Stefano Raimondi 21enne è morto in una rissa

Sarebbe rimasto vittima di una rissa scoppiata in un noto club dell'isola. Il giovane è stato trasportato in ospedale, dove è morto poco dopo il ricovero. E ora il padre dice:"Non perdono, voglio giustizia".
Secondo quanto ricostruito ad un certo punto, e senza un motivo apparente, due ragazzi curdi ed un greco avrebbero aggredito il migliore amico di Stefano soprannominato "Bianco". Raimondi sarebbe così intervenuto per difenderlo. Alle sue spalle però si sarebbe fatto strada un altro ragazzo, di due anni più grande, che lo avrebbe colpito con una bottiglia piena di vodka ferendolo in modo grave. Stefano è stato trasportato immediatamente in ospedale, ma, viste le sue gravi condizioni, non c'è stato nulla da fare. Ad accompagnarlo c'erano le due cugine, parte dello stesso gruppo di amici. Alle 6 del mattino dopo aver appreso della sua morte,, le due ragazze hanno telefonato alla sorella che nel primo pomeriggio è partita alla volta della Grecia per svolgere le procedure necessarie.

Oslo: autobomba ripresa da webcam in un negozio


La webcam installata in un negozio di elettronica ad Oslo ha ripreso i primi momenti dell'autobomba che ha scosso la capitale norvegese il 22 luglio. Nelle immagini si capisce l'intensità dello scoppio, visto che mezzo negozio trema per la deflagrazione, e anche lo stato d'animo della popolazione.

Anders Behring Breivik, l'autore della strage di una settimana fa in Norvegia costata la vita a 76 persone, parcheggiò il furgone carico di esplosivo davanti all'ufficio del premier norvegese. Gli addetti alla sicurezza lo videro parcheggiare la vettura sotto la tettoia di ingresso dell'edificio, ma non si preoccuparono perché indossava l'uniforme di polizia. Due minuti dopo ci fu l'esplosione.

Fabri Fibra interrompe il concerto e affronta un fan del pubblico che lo offende! video

Tutta colpa di quello spettatore che si è messo nelle prime file con il chiaro intento di provocare il rapper abruzzese. Che a un certo punto è sbottato. "Mi prendete quel cogl...? - ha detto fermando il concerto -. Sennò scendo io e ti spacco il c... cogl...". E detto questo si è gettato giù dal palco con contorno di altri insulti. La furia cieca ha però lasciato spazio all'amarezza. "Vi chiedo scusa - ha detto rivolto a tutti una volta tornato sul palco -. Sono venti minuti che canto e mi dice figlio di p... e mi fa il dito. Che c... vuoi? Chi sei?".
Anche i rapper duri e puri hanno una sensibilità. Almeno così è per Fabri Fibra che, in un concerto ha interrotto tutto per scendere dal palco e litigare con uno spettatore che lo insultava. Incidente rientrato subito e Fibra si è sfogato: "E' venti minuti che mi insulta - ha detto - non capisco l'atteggiamento di certa gente, io sono qui in maniera costruttiva per dire delle cose




Vasco Rossi: Si allungano i tempi del ricovero è giallo su una infezione al polmone


Si era creato anche un po' di allarme quando è stata vista rientrare, all'ora di pranzo, un'ambulanza da un ingresso laterale, tenuta a distanza di sicurezza da curiosi e fotografi da alcuni guardie private che hanno impedito la vista del paziente che trasportava. Ma la Sachs ha smentito seccamente che a bordo ci fosse il cantante.
Si allungano i tempi del ricovero di Vasco Rossi a Villalba, la clinica alle porte di Bologna dove il cantante è entrato più di una settimana fa. Il check-up completo a cui Vasco si sta sottoponendo, secondo la portavoce Tania Sachs, prosegue con calma "al ritmo di un esame al giorno". E mercoledì è toccato ai polmoni. "E' stata fatta una risonanza magnetica per verificare l'eventuale presenza di una infezione al polmone", ha spiegato la Sachs


Sempre secondo la portavoce continua, a fianco degli esami, la terapia antidolorifica alla costola: "Fa ancora molto male, ma Vasco mi ha detto di essere impaziente di uscire. Si dichiara guarito", ha spiegato, descrivendolo "di buon umore: naviga su internet e si riposa dopo le fatiche degli ultimi tour". La storica collaboratrice qualche giorno fa aveva ipotizzato le dimissioni "nei primi giorni della settimana", ma ieri era stato Guelfi a posticiparle almeno fino a giovedì. Mercoledì la Sachs ha però allungato ancora l'attesa: "E' probabile che ritardino ancora".

Sudafrica: si risveglia all'obitorio


Sizwe Kupelo, portavoce dei servizi sanitari provinciali, ha detto che le condizioni dell'uomo sono stabili. Per prudenza, lo tratterranno qualche giorno in osservazione.
Era vivo, ma gli addetti all'obitorio di Libode, nella provincia sudafricana di Eastern Cape, lo credevano morto: i parenti l'avevano infatti trovato esanime a letto. Quando dalla cella frigorifera un 50enne si è messo a gridare "aiuto, fatemi uscire da qui", hanno creduto che fosse un fantasma e sono fuggiti. Poi, però, sono tornati sui propri passi, e hanno soccorso il presunto cadavere: ora l'uomo, pur fortemente disidratato, sta bene.

Milano: travolto e ucciso motociclista 35enne


E' stato il racconto dei testimoni a far nascere i sospetti negli agenti della polizia locale accorsi in via Doria, non lontano da piazzale Loreto, per i rilievi dopo il sinistro. In molti, infatti, hanno assistito alla scena. I due avrebbero iniziato a litigare ad un semaforo, forse per una precedenza non data, forse per una manovra azzardata. Al verde la questione non si è spenta, anzi. Dopo qualche metro il 35enne a bordo di uno scooter avrebbe sputato in faccia al pensionato 61enne che procedeva nella stessa direzione al volante di un'Audi.
Sembrava un grave incidente, di quelli che in una grande città come Milano succedono sempre più spesso. In realtà si trattava di omicidio. Ad avere la peggio è stato un motociclista 35enne, investito e ucciso da un 61enne per una lite al semaforo. I due avrebbero discusso per questioni banali poi, dopo qualche metro, il giovane avrebbe sputato in faccia al 61enne. Dopo un breve inseguimento, l'anziano l'ha travolto e ucciso
Il giovane, raccontano i testimoni, avrebbe quindi tentato la fuga imboccando contro mano un tratto della via, sicuro di non essere seguito. L'automobilista, invece, non si è fatto intimorire, ha seguito la due ruote e ha tamponato il mezzo. Nell'urto il centauro è caduto sull'asfalto ed è stato investito dall'auto. Dopo lo schianto il pensionato avrebbe tentato di fuggire, prima in auto, poi a piedi, prima di essere fermato e arrestato dai vigili urbani.

Un complice ha aiutato Salvatore Parolisi dopo l'omicidio della moglie


Si cerca una persona che si sarebbe recato a Ripe di Civitella il giorno dopo il delitto, per aiutare Parolisi a confondere le acque. Sarebbe stato lui a infierire sul cadavere, a conficcarvi una siringa e a incidervi una svastica. Gli inquirenti ipotizzano a carico del complice un carico di reati che va dal concorso in omicidio al vilipendio di cadavere.
Un complice ha aiutato Salvatore Parolisi dopo l'omicidio della moglie per depistare le indagini. Ne sono convinte le procure di Teramo e Ascoli Piceno. A rivelarlo è Il Centro che riporta un estratto dell'ordinanza di custodia cautelare dove, a pagina 66 si legge: "si tenga conto della concreta possibilità che nella fase di vilipendio del cadavere Parolisi sia stato aiutato da terze persone o possa aver incaricato taluno per compiere tale azione
Intanto, a Roma, i due pm hanno chiesto riscontri sulle macchie di sangue trovate nell’auto di Parolisi, e i risultati delle verifiche sul navigatore satellitare che svelano i percorso seguito dalla coppia il 18 aprile. Ci sarebbe poi un latro indizio importante: un accendino sporco di sangue trovato tra le gambe di Melania.

Amy Winehouse: la maledizione dei 27 anni, lunedì l'autopsia



"Venerdì vista ad acquistare droga" Amy Winehouse sarebbe stata vista venerdì sera acquistare cocaina, eroina, ecstasy e ketamina vicino alla sua casa di Camden, nel nord di Londra. Il tabloid People ha citato una fonte che sostiene di aver visto la rocker acquistare droga. "Amy sembrava decisa ad avere un grande venerdì sera - ha detto la fonte - era in giro per Camden, ma sembrava determinata a trasferire il party nella sua casa. Nessuno di noi sa dire chi era con lei nelle prime ore di sabato. Ma andare fuori di testa era chiaramente il suo principale pensiero quello notte". 
"La morte di Amy era solo una questione di tempo". Così Janis Winehouse ha commentato, in lacrime, la morte della figlia al Daily Mirror. Si erano salutate appena 24 ore prima al termine di una piacevole gioranta trascorsa insieme. "Ti voglio bene mamma" l'aveva salutata Amy ricorda Janis e aggiunge "per me resteranno le parole più preziose. Ero sempre felice di incontrarla".

Il numero 27 torna, e dopo Jimi Hendrix, Janis Joplin, Kurt Cobain e Jim Morrison, si porta via anche la ribelle Amy Winehouse conssacrandola definitivamente come l'ultima artista maledetta.
Il primo ad essere colpito dalla maledizione fu, nel 1969, il chitarrista fondatore dei Rolling Stones, Brian Jones, trovato annegato in piscina. L'anno dopo toccò alla cantante statunitense Janis Joplin morta di overdose nella stanza di un motel di Holliwood. Ma il '70 è un anno particolarmente sfortunato, un overdose uccide anche Jimi Hendrix. Un anno appena ed è Jim Morrison, cantante-idolo dei Doors, a scomparire, a Parigi per un probabile arresto cardiaco.














Marilyn Monroe: Un filmino pornografico sarà messo all'asta con base 500mila dollari

Il cortometraggio porno, in bianco e nero, dura sei minuti e risale al 1946, quando l'attrice aveva 21 anni e si chiamava ancora Norma Jean Baker. Insieme a lei un attore sconosciuto. Il film apparteneva a un collezionista spagnolo e alla sua morte gli eredi hanno deciso di venderlo e di rivolgersi a Barsa, che aveva già venduto l'unica altra copia nota al mondo del filmino.
Un filmino pornografico con Marilyn Monroe sarà messo all'asta con base 500mila dollari (350mila euro) il 7 agosto a Buenos Aires nell'ambito della Fiera internazionale dei Collezionisti cinefili. ''Conoscendo come sono i fanatici di Marilyn - ha spiegato il responsabile della vendita Mikel Barsa - il filmato potrebbe arrivare al milione di dollari (700 mila euro)''.

Un altro film porno con Marilyn Monroe, in 16mm, muto e lungo 15 minuti, era stato venduto nel 2008 a un imprenditore per un milione e mezzo di dollari


Amy Winehouse "Morta per overdose" Aveva solo 27 anni


Amy Winehouse, 27 anni, è stata trovata morta nella sua casa di Londra. Fatale un cocktail di farmaci e droghe.
La cantante Amy Winehouse è morta. L'artista britannica, nata a Enfield 27 anni fa, il 14 settembre 1983, sarebbe stata trovata senza vita nel suo appartamento di Londra. Lo riferisce l'emittente Sky News. La polizia ha affermato di aver trovato il corpo di Amy Winehouse in un appartamento a Camden Square, nel nord di Londra, dopo la chiamata del personale del pronto intervento intorno alle 17 ora italiana. Da accertare i motivi del decesso

Il "Sun" ha aggiunto che gli amici della cantante negli ultimi tempi avevano più volte espresso preoccupazione in merito al suo "consumo di vodka, totalmente fuori controllo". Nell'ultima settimana, secondo le fonti citate dal tabloid, Amy era svenuta tre volte in casa. Folle di fan si stanno radunando sotto la sua casa a Camden Square.
Secondo il tabloid britannico "Sunday Mirror", il decesso sarebbe stato causato da un cocktail di farmaci e droghe. Il giornale cita imprecisate fonti. Sky News rivela che quando i paramedici sono arrivati in casa della cantante, Amy "era al di là di ogni possibile aiuto". La Winehouse, spiega l'emittente inglese, sarebbe morta per una sospetta overdose.